In poco più di un decennio, a partire dal 1965, l’Asia ha subito quattro catastrofi artificiali,a parte la guerra del Vietnam, che sono complessivamente costati milioni di vite. La Cina ha affrontato la Rivoluzione Culturale, lo stato del Bangladesh si è sviluppato con orrori ed esecuzioni di massa e la Cambogia di Pol Pot Khmer Rouges ha inflitto genocidi sui propri connazionali. In Indonesia centinaia di migliaia di presunti simpatizzanti comunisti sono morti nel 1965-66, quando l’allora generale Suharto ha consolidato quella che sarebbe diventata una dittatura di 32 anni. Nessuno di questi disastri è stato approfondito pubblicamente e non sono stati messi in atto processi di verità e riconciliazione. Tuttavia, dei quattro, l’Indonesia rimane il paese dove il regime è rimasto ancora un argomento tabù e i sopravvissuti soffrono ancora la censura, la discriminazione e la persecuzione.
Indonesia
Ferite aperte: Dopo mezzo secolo, l’Indonesia apre un dibattito sul suo anno più buio
