Durante il vertice di Kuala Lumpur, la piccola repubblica indipendente dal 2002 è diventata l’undicesimo appartenente al gruppo dei Paesi del Sud-Est asiatico
“L’adesione della piccola repubblica di Timor Leste segna un momento importante per il Paese e per l’intero ASEAN”. L’Ambasciatore Michelangelo Pipan, Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN, commenta così l’ammissione di Dili nell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico, formalizzata durante il summit in corso a Kuala Lumpur. “Timor Leste, dopo gli anni dolorosi dell’occupazione indonesiana e l’indipendenza faticosamente conquistata nel 2002, raggiunge un livello internazionale che le dà prestigio e le consente di far parte di un’organizzazione regionale che certamente le offre una cintura di protezione e le conferisce autorevolezza”, prosegue Pipan. “Per l’ASEAN si tratta di un allargamento significativo che dimostra la fondatezza delle sue ragioni di pace, tolleranza e progresso”.
Si tratta della prima espansione del gruppo dagli anni ’90. “È un sogno che si realizza, ha dichiarato il primo ministro Xanana Gusmão agli altri leader, mentre la bandiera di Timor Leste veniva aggiunta alle altre dieci sul palco durante la cerimonia ufficiale. Per Timor Leste, l’adesione all’ASEAN offre accesso agli accordi commerciali del blocco, opportunità di investimento e un mercato regionale sempre più vasto e dinamico. Ma l’arrivo dell’undicesimo membro ha anche un significato più ampio, come spiega l’Ambasciatore Pipan.
“In un momento intriso di forti tensioni internazionali, nel Sud-Est asiatico con l’adesione di Timor Leste si corona un lungo periodo di ricerca della pace attraverso il dialogo e l’accettazione della diversità”, dice il Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN. “Dopo le ferite del passato, i Paesi ASEAN sono ora piu che mai impegnati, attraverso la cooperazione interna e la apertura senza riserve al mondo, verso la pace, lo sviluppo e la costruzione economica e sociale”, conclude Pipan.

