La centralità dell’ASEAN

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Il principio che vede i Paesi del Sud-Est asiatico come motore dell’architettura regionale è ormai ampiamente accettato, scrive Rahman Yaacob per il Lowy Institute

L’ASEAN si propone come la principale piattaforma del Sud-Est asiatico per affrontare le sfide regionali e confrontarsi con le potenze esterne. Come sottolineano diversi studi, la “centralità dell’ASEAN” si basa sul presupposto che l’organizzazione regionale del Sud-Est asiatico debba essere il motore della “architettura regionale in evoluzione dell’Asia-Pacifico”.

All’inizio del XXI secolo, l’ASEAN è passata dai cinque membri originari a dieci, aggiungendo Brunei, Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam. Ciò ha creato la necessità per l’ASEAN di definire un nuovo quadro per le relazioni intra-ASEAN e per le relazioni dell’ASEAN con il mondo. La Carta dell’ASEAN del 2008 ha segnato la prima occasione in cui è stato utilizzato il termine “centralità dell’ASEAN”. La Carta spiega che l’ASEAN dovrebbe essere la forza motrice principale dei membri nei rapporti con i partner esterni.

In una dichiarazione della Casa Bianca a seguito della visita della vicepresidente americana Kamala Harris a Giacarta per partecipare al Vertice ASEAN 2023, il termine “centralità dell’ASEAN” è stato utilizzato due volte, con Washington che ha dichiarato il suo impegno nei confronti di questo principio. Gli americani non erano soli. Da diversi anni, è un’abitudine che i partner dell’ASEAN, come l’Unione europea, dichiarino il loro sostegno alla centralità dell’ASEAN.

In apparenza, ciò suggerisce che il concetto di centralità dell’ASEAN è stato accettato dalle grandi e medie potenze. Inoltre, la pletora di iniziative dell’ASEAN per coinvolgere le potenze esterne, come il Vertice dell’Asia orientale e il Forum regionale dell’ASEAN, sono la prova del potere di convocazione dell’ASEAN per contribuire alla formazione dell’ordine regionale.

Affinché la centralità dell’ASEAN funzioni in modo ottimale, i suoi membri devono essere uniti e servire gli interessi reciproci. Tuttavia, l’unità dell’ASEAN è altamente migliorabile e potenziabile, per far fronte in maniera unitaria non solo alle sfide economiche e commerciali, ma anche diplomatiche e politiche.

L’ASEAN conosce i suoi limiti e la necessità di riformarsi. A gennaio, l’ASEAN ha convocato un workshop Track 2 con la partecipazione di ricercatori del Sud-Est asiatico per rivedere le sue norme e pratiche. L’obiettivo era quello di mantenere la rilevanza dell’ASEAN in un contesto di sicurezza regionale in continua evoluzione. Tuttavia, qualsiasi riforma delle pratiche e delle norme dell’ASEAN sarà un processo lungo. Nel frattempo, l’ASEAN può considerare le numerose dichiarazioni di sostegno alla centralità dell’ASEAN come un ottimo risultato.

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