L’impatto dell’inflazione sulla politica indonesiana

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Il blocco dei sussidi per il carburante deciso dal governo di Widodo ha portato a un aumento dei prezzi contestato dai cittadini. La situazione economica può giocare un ruolo fondamentale verso le scelte dei partiti per le elezioni del 2024

Articolo di Aniello Iannone

Lo scorso 10 settembre, il governo indonesiano ha bloccato i sussidi per il carburante causando l’automatico aumento dei prezzi. Tale decisione ha comportato turbolenze e proteste a Giacarta, dove la popolazione è scesa in piazza per le scelte del governo guidato dal Presidente Joko Widodo. L’aumento dei prezzi del carburante, però, non è l’unico problema in Indonesia. Dal punto di vista economico, anche il settore alimentare ha risentito di un aumento rilevante dei prezzi, per di più senza un adeguato aumento dei salari minimi. In questa situazione di instabilità economica, l’Indonesia inizia già il lungo avvicinamento verso le prossime elezioni del 2024, tra nuovi e vecchi attori che si contenderanno la presidenza. 

L’economia indonesiana sta attraversando una fase  di  continuo e rapido aumento dei prezzi. Già dallo scorso anno, l’Indonesia ha visto un incremento dei prezzi nei beni essenziali detti pokok, (come riso, olio, uova), del 5%-10%. Questo aumento è stato registrato prima della sospensione dei sussidi: il prezzo dell’olio è aumentato vertiginosamente a  febbraio, toccando quasi quota 4 dollari al litro. Aumento avvenuto già prima della guerra in Ucraina.

Per capire quanto l’effetto negativo dell’aumento dei prezzi sia un problema per la maggior parte della popolazione indonesiana bisogna analizzare la struttura economico-sociale del Paese. L’indonesia ha una  popolazione che si avvicina ai 300 milioni, di questi  quasi il 10% vive in povertà, e il 4% in estrema povertà, in particolar modo nelle zone quali Kupang in NNT o Papua.  Inoltre, i salari minimi medi in Indonesia si aggirano attorno ai  270 dollari al mese a Giacarta, la zona con il salario minimo più alto, mentre a Yogyakarta si aggira attorno ai 100 dollari  al mese, il più basso del Paese. Un prolungato aumento dei prezzi senza un adeguato aumento dei salari peserà molto sui cittadini.

La situazione politica : cosa prevede il post-Jokowi ? 

La complicata situazione economica che l’Indonesia sta affrontando deve anche confrontarsi con i primi segnali di futura campagna elettorale e una non ben chiara situazione politica. Durante il secondo mandato di Jokowi, sono state numerose le proteste contro il governo,  in particolar modo contro la legge sulla riforma del lavoro, che tra l’altro modifica i regolamenti per i salari minimi, o contro la riforma del codice penale.  Il 9 settembre invece proteste sono nate contro l’aumento del carburante e la sospensione dei sussidi governativi

Le proteste  sono la conseguenza di una politica frammentata in Indonesia. Al momento il PDI-P, il partito di Jokowi, sembra voler continuare a puntare su Puan Maharani per le future elezioni, anche se la sua popolarità tra gli indonesiani resta debole, in particolar modo all’interno della classe medio-bassa. Ma Puan è la figlia di Megawati Sukarnoputri, la leader del PDI-P. Rimane un’incognita la possibile candidatura di Prabowo Subianto. L’ex generale indonesiano ha perso due volte contro Jokowi nelle elezioni del 2014 e in quelle del 2019. Dopo queste ultime è stato inglobato nel governo come Ministro della Difesa ma una sua futura vittoria potrebbe comportare un cambiamento in chiave conservatrice-islamica, vista la tendenza di Gerindra a coalizzarsi con partiti pan-islamici. 

Altri due protagonisti potrebbero essere Anies Bsweden e Ganjar Pranowo. Ganjar Pranowo, attualmente governatore di Jawa Tengah, è secondo nei sondaggi  solo a Prabowo. Ganjar fa parte del PDI-P, ma a differenza di Puan, considerata una figura dell’élite, la sua popolarità è alta. Anies Baswedan è invece l’attuale governatore di Giacarta: dopo aver dichiarato la sua disponibilità a candidarsi è stato contattato dal partito nazional democratico NasDem del quale sarà il candidato per la presidenza. Anies, insieme a Prabowo e Ganjar corre alto nei sondaggi di gradimento tra la popolazione.

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