L’Ambasciatore Michelangelo Pipan: “Dopo i dazi USA, l’Italia può avere un ruolo più importante nell’ASEAN”

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Gli interventi del Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN durante gli eventi organizzati da Confindustria e SACE, nell’ambito dell’Assemblea Annuale della Banca Asiatica di Sviluppo a Milano

“L’Italia e le imprese italiane possono aspettarsi di svolgere un ruolo molto importante nell’ASEAN”. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore Michelangelo Pipan, Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN, intervenendo all’evento “The potential of the Italian Industry for Development Projects in the ASEAN Countries”, organizzato martedì 6 maggio da Confindustria nel quadro dell’Assemblea Annuale della Banca Asiatica di Sviluppo (ADB) che si è svolta a Milano. “L’opportunità esiste ed è pronta per essere colta, soprattutto oggi in un momento in cui il mondo si trova ad affrontare una situazione senza precedenti. I fondamenti dell’ordine economico internazionale sono stati scossi, se non addirittura stravolti; il commercio mondiale è minacciato da una grave frammentazione geo-economica; le catene di approvvigionamento devono essere riorganizzate mentre il cambiamento climatico resta una sfida che può essere affrontata solo attraverso sforzi comuni, difficili da realizzare”, ha spiegato Pipan, nel panel intitolato “Cooperazione allo sviluppo nei Paesi ASEAN: progetti e strumenti”. Secondo il Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN, “gli Stati dovranno rimodellare le proprie politiche, cercando nuovi partner, diversificando l’approvvigionamento di materie prime e beni d’investimento, e individuando nuovi mercati per le proprie esportazioni. In questo percorso cercheranno partner affini. Vorranno evitare di dipendere eccessivamente da singoli partner. L’ASEAN, in particolare, è un solido sostenitore del multilateralismo e del libero scambio; ha una lunga tradizione nel rifiutare di schierarsi tra le due superpotenze – Cina e Stati Uniti – che sono anche i suoi principali partner economici. Finora l’ASEAN ha svolto un’opera di bilanciamento notevole ed efficiente”.

Come spiega l’Ambasciatore Pipan, “in seguito al recente caos tariffario, è molto probabile che emergeranno nuove “costellazioni” di partenariato economico: l’ASEAN è stata tradizionalmente molto attiva in questa direzione, alla ricerca di prospettive commerciali più ampie, il cui esempio più emblematico è il ruolo centrale svolto a favore del trattato RCEP, entrato in vigore nel 2022, che ha abolito il 90% dei dazi tra 15 Paesi rappresentanti il 30% del PIL mondiale”. Nel contesto di un probabile e significativo aumento delle relazioni economiche tra UE e ASEAN, Pipan sottolinea che “l’Italia e le sue imprese sono ben posizionate: le nostre competenze sono ben conosciute, molto apprezzate e si sposano bene con le priorità di sviluppo dell’ASEAN: per citarne alcune, in linea con la pianificazione ASEAN Post-2025, le energie rinnovabili, l’automazione industriale, le infrastrutture, lo sviluppo del settore sanitario, incluse le apparecchiature mediche, lo spazio e l’alta tecnologia”.

Nel corso della stessa giornata di martedì 6 maggio, il Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN ha tenuto anche un discorso programmatico durante l’evento “SACE’s Growth Effect: Expanding Borders, Building the Future” , organizzato dal Gruppo assicurativo-finanziario italiano. Parlando subito dopo Riccardo Barbieri, Direttore Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha sottolineato il ruolo dell’HIGH LEVEL DIALOGUE on ASEAN-ITALY ECONOMIC RELATIONS, l’evento annuale che l’Associazione Italia-ASEAN organizza con The European House – Ambrosetti in una capitale dei Paesi ASEAN, che quest’anno si terrà in Vietnam. L’Ambasciatore Pipan ha evidenziato che “è il Governo che deve guidare, e abbiamo accolto con grande soddisfazione il fatto che nel recente Piano d’Azione per l’Export pubblicato dal MAECI l’ASEAN sia stata inclusa tra le priorità (con particolare attenzione a Vietnam, Thailandia e Indonesia) e potrà beneficiare di nuovi strumenti più potenti – inclusi quelli di SACE – per la promozione delle esportazioni”. Secondo il Presidente dell’Associazione, “i Paesi ASEAN hanno tutte le ragioni per cercare partenariati con le imprese italiane. Alla fine, però, è l’interesse del mondo imprenditoriale che conta davvero per far sì che tutti gli ingredienti si fondano nel successo! Ed è proprio su questo ultimo punto che bisogna rafforzare l’impegno: aiutare a far crescere in Italia la consapevolezza sull’ASEAN. In quest’ottica, abbiamo recentemente proposto al MAECI di co-organizzare una conferenza internazionale dal titolo ASEAN AWARENESS, sul modello di due iniziative analoghe tenutesi negli anni ’10”, ha concluso Pipan.

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