Pubblichiamo qui un estratto di un articolo di Bambang Susantono, Presidente dell’Autorità di Nusantara Capitale, su Nikkei Asia
Nel cuore delle foreste insulari del Borneo, è in corso lo sviluppo di Nusantara e dell’area circostante. Si prevede che la popolazione della nuova capitale raggiungerà 1,8 milioni di abitanti entro il 2045.
Fedele alla visione verde che la sostiene, la nuova capitale sarà in gran parte circondata dalla foresta esistente, che sarà protetta.
Ma è il modello economico circolare della città che tradurrà la visione verde di Nusantara in pratiche quotidiane significative.
Ad esempio, la nuova città implementerà un sistema completo e ben coordinato che darà priorità alla riduzione, al riutilizzo e al riciclaggio, con il 60% dei rifiuti di Nusantara da riciclare entro il 2045 e tutto l’approvvigionamento idrico trattato attraverso un sistema di recupero entro il 2035.
Questo approccio non solo ridurrà al minimo la quantità di rifiuti prodotti, ma garantirà anche il recupero di risorse preziose e la loro reintegrazione nell’economia.
L’economia circolare offrirà anche un approccio vantaggioso per gli investitori e le comunità. Secondo uno studio congiunto dell’Agenzia indonesiana per la pianificazione dello sviluppo nazionale e del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, la piena attuazione dell’approccio all’economia circolare nei settori industriali chiave dell’alimentazione e delle bevande, del tessile, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, dell’edilizia e dell’elettronica potrebbe creare 4,4 milioni di posti di lavoro in Indonesia e aumentare la produzione economica del Paese di 45 miliardi di dollari entro il 2030.
Tuttavia, la piena attuazione dell’approccio all’economia circolare richiederà una maggiore collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
Coinvolgendo aziende, imprenditori e investitori nello sviluppo e nell’implementazione di modelli economici circolari, Nusantara sbloccherà maggiori opportunità di crescita e di creazione di posti di lavoro, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Le aree di collaborazione attualmente in fase di esplorazione includono la creazione di strutture di riciclaggio e progetti di infrastrutture verdi che potrebbero consolidare ulteriormente la posizione della nuova capitale come pioniere dello sviluppo urbano sostenibile. Per attirare gli investimenti e guidare la crescita sostenibile, abbiamo lanciato incentivi completi agli investimenti, tra cui agevolazioni fiscali per le imprese che adottano pratiche di economia circolare. Inoltre, saranno concesse agevolazioni fiscali fino a 30 anni e altre detrazioni fiscali alle imprese che si impegnano nella ricerca e nello sviluppo e agli investitori che adottano rigorosi standard ambientali, sociali e di governance.
Allineando gli incentivi economici agli obiettivi ambientali, la nuova capitale sarà una destinazione attraente per gli investitori lungimiranti impegnati nella sostenibilità.
Il successo dell’infrastruttura a zero rifiuti e zero emissioni della nuova capitale può fungere da catalizzatore per combattere l’inquinamento da plastica su scala nazionale e globale, in quanto il suo progetto di sviluppo può diventare un punto di riferimento per mega progetti simili.