Il ruolo della Cina nel commercio ASEAN

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Negli ultimi anni Pechino e i Paesi del Sud-Est asiatico hanno firmato una serie di accordi di cooperazione economica

Editoriale a cura di Lorenzo Riccardi, Managing Partner RsA Asia

Il ruolo di Pechino in Asia è promosso dal volume degli scambi commerciali e dal numero di accordi bilaterali e multilaterali. Nella regione Asia-Pacifico, la Cina ha firmato 42 accordi contro la doppia imposizione, dieci accordi di libero scambio e ha promosso accordi multilaterali di libero scambio con l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), i Paesi del Partenariato Economico Complessivo Regionale (RCEP), le economie del Golfo (Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti) e i Paesi del Nord-Est Asiatico (Giappone e Corea). Il numero di trattati fiscali, accordi di investimento e accordi di libero scambio è proporzionalmente molto più alto nei Paesi vicini dell’area orientale rispetto ad altre regioni del pianeta. Ciò determina una tendenza all’accelerazione delle relazioni economiche, soprattutto con il principale partner commerciale: il blocco ASEAN. Per rafforzare la partnership commerciale, negli ultimi 20 anni Cina e ASEAN hanno firmato una serie di accordi di cooperazione economica. Tra questi, un accordo globale sulla cooperazione economica globale tra ASEAN e Cina nel 2002, l’istituzione dell’Area di libero scambio ASEAN-Cina (ACFTA) attuata in diverse fasi tra il 2005 e il 2010, l’Accordo di libero scambio Cina-Singapore in vigore dal 2008, un accordo sugli investimenti ASEAN-Cina nel 2009, l’Accordo di libero scambio ASEAN-Hong Kong SAR Cina in vigore dal 2019, il Partenariato economico globale regionale firmato nel 2020 e l’accordo di libero scambio con la Cambogia in vigore dal 2022. Pechino ha inoltre firmato accordi di esenzione reciproca dal visto tra il 2023 e il 2024 con Thailandia, Malesia e Singapore. È prevista una procedura di visto all’arrivo per i cittadini cinesi che si recano in Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos e Myanmar e una procedura semplificata di visto elettronico per il Vietnam. Tra i Paesi ASEAN, solo le Filippine richiedono un visto preventivo per i visitatori cinesi. Nel commercio Cina-ASEAN, Kuala Lumpur è il maggior esportatore con 102 miliardi di dollari di dati delle dogane cinesi nel 2023 (quasi quattro volte il volume delle esportazioni italiane in Cina), mentre Hanoi è il maggior importatore di prodotti cinesi con circa 137 miliardi di dollari. L’ASEAN e Pechino crescono oltre la media globale e la Cina ha nel Sud-Est asiatico il suo primo partner commerciale con 911 miliardi di dollari di scambi nel dicembre 2023, superando il volume aggregato di importazioni ed esportazioni registrato dalla Repubblica Popolare con l’Unione Europea (783 miliardi di dollari) e gli Stati Uniti (664 miliardi di dollari).

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