Sea: un modello ASEAN per l’e-commerce

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La più grande piattaforma e-commerce nel Sud-Est asiatico combina tratti di Amazon, Alibaba e Tencent in una formula nuova

Quando Sea fu fondata nel 2009 come ‘piattaforma di comunicazione’, per soli video gamer e nel solo Sud-Est asiatico, Forrest Li, il fondatore, non aveva previsto che la sua azienda avrebbe spodestato Uber per capitalizzazione di mercato ($120 miliardi), né che la sua crescita avrebbe di gran lunga superato quella di Lazada (gruppo Alibaba).

Sea è cresciuta ininterrottamente dal 2016 (+750%) e ora il suo fatturato si attesta a $4,37 miliardi (+101% rispetto al 2019) diventando un simbolo del successo dell’e-commerce nel Sud-Est asiatico. Oggi le azioni di Sea vengono considerate tra le più attrattive nel mondo tech, seconde solo a Tesla. 

Cosa è quindi Sea, come è arrivata ad essere una potenza digitale? E perche il suo motto è ‘connecting the dots’?

Partiamo dall’inizio. Sea viene fondata sul modello di business di TenCent (che difatti è la sua azienda mentore e ne detiene il 21%): focus primario sul gaming per espandersi successivamente nei mercati e-commerce, social network e infine nei pagamenti digitali.

Sea punta in primis a conquistare i gamer nel Sud-Est asiatico: prima come piattaforma di comunicazione, poi come azienda di pubblicazione, infine come  società di sviluppo di videogame. Garena Free Fire, il gioco di maggior successo degli ultimi anni in ASEAN, rappresenta la consacrazione dell’azienda nell’industria, e segna l’inizio della scalata di Sea nella e-conomy.

Con la successiva espansione nell’e-commerce, Sea sviluppa una sua piattaforma interna che prende il nome di Shopee. Una mossa determinante che la distacca però dall’esperienza di TenCent, la quale, a suo tempo, si espanse acquisendo le piattaforme cinesi di Pinduodo e JD. 

Nel complesso, la strategia di crescita organica ha portato a Sea enormi benefici: oggi Shopee è la prima piattaforma di e-commerce in ASEAN per dimensione, registrando un volume di affari annuo di $2,16 miliardi.

Infine, seguendo la traiettoria tracciata da TenCent, Sea ha recentemente investito nell’industria della tecnologia applicata alla finanza (fintech). SeaMoney, una piattaforma di proprietà simile a Mercado Libre (Sud America), è cresciuta del 282% nel 2020 e sta rivoluzionando le modalità di pagamento in ASEAN, anche sull’onda degli effetti del distanziamento sociale. Questo fenomeno ha tratti del tutto simili a quanto accaduto con Alipay e WeChat pay durante la pandemia da SARS nel 2003. 
Non solo, l’azienda ha di recente acquisito la banca indonesiana BKE al fine di ovviare i suoi problemi di liquidità, oltre che aver istituito un fondo, Sea Capital, tramite cui impegnare risorse nel mondo fintech (credito, portafogli digitali, SPayLater).

In ultima analisi, il vantaggio competitivo di Sea si basa su due fattori, insieme cruciali e complementari. Il focus sulle esigenze dei mercati locali e lo sfruttamento delle economie di scala su base regionale. 

Al contrario di altri player, Sea ha deciso infatti di investire massivamente in ricerca e sviluppo anche al fine di analizzare dati ed elaborare campagne marketing rivolte alle esigenze delle popolazioni locali nei rispettivi Paesi. Come ha dichiarato Forrest Li, CEO di Sea, l’investimento costante è l’unica via di crescita, anche quando questo porta a ingenti perdite nel breve termine (Sea è in crescente perdita dal 2015, e non ha mai registrato profitti).

Questa ripida scalata è tuttavia resa possibile dalla dimensione di Sea, che, sia organicamente che tramite acquisizione, continua ad allargare il suo portafoglio di business e potenziali sinergie interne, in un circolo virtuoso che evoca il modello Amazon.

Forse è proprio questo che rende questa azienda così attrattiva per gli investitori internazionali: la prospettiva di avere davanti non solo un conglomerato e-commerce asiatico, ma un enorme powerhouse con potenza di gestione dati pressoché illimitata in grado di rivoluzionare la vita dei suoi utenti.

Oltretutto, come suggeriscono i rumors sulla fusione tra Gojek e Tokopedia, gli altri due giganti ASEAN, i prossimi mesi saranno cruciali per il futuro sviluppo di una delle industrie più dinamiche del Sud-Est asiatico. 

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