UE-ASEAN, verso nuove forme di cooperazione?

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Pubblichiamo qui un estratto dall’introduzione del report di Carnegie Endowment for International Peace: “Ripensare le relazioni UE-ASEAN: Sfide e opportunità”

L’Unione europea (UE) e l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) hanno formalmente segnato quasi mezzo secolo di legami diplomatici alla fine del 2022. Il vertice commemorativo dei quarantacinque anni dei due blocchi si è tenuto a Bruxelles. Paradossalmente, nonostante l’intensificarsi delle tensioni sulla sfera della sicurezza in entrambe le regioni, il dossier della sicurezza non ha avuto un ruolo centrale nell’agenda UE-ASEAN. Ciò è sintomatico non solo del modo in cui le due organizzazioni considerano le rispettive capacità e interessi in ciascuna regione, ma anche del modo in cui le relazioni sono andate finora. Si è assistito a una serie di alti e bassi, con molte delle questioni più controverse – in particolare quelle spinose relative alla democrazia e ai diritti umani – lasciate al vaglio dei diplomatici o affrontate dalla società civile, data la sensibilità a livello politico. L’asse principale delle relazioni UE-ASEAN si è concentrato soprattutto sul commercio e sugli investimenti, riflettendo la competenza dell’UE nei confronti dei suoi Stati membri e le aree in cui l’ASEAN nel suo complesso ha un margine di manovra leggermente più ampio. Nonostante l’incapacità di portare avanti un accordo di libero scambio (FTA) tra l’UE e l’ASEAN, in fase di stallo dal 2007, l’UE ha fatto passi avanti con FTA bilaterali con singoli Stati membri dell’ASEAN, tra cui Singapore e Vietnam. Sul fronte della politica estera, sia l’UE che l’ASEAN devono affrontare delle difficoltà. I membri dell’UE non hanno mai fatto passi avanti nel cedere il pieno controllo dell’impegno esterno al braccio esecutivo dell’Unione. Nonostante la ratifica del Trattato di Lisbona nel 2009, gli Stati membri dell’UE hanno continuato a mantenere la competenza nazionale sulle molte sfide che riguardano la politica estera e di sicurezza comune dell’Unione. L’ASEAN agisce in modo molto simile, ma favorisce in modo molto più deciso le prerogative dei singoli Stati membri. E non c’è mai stata alcuna ambizione o tentativo coordinato di esternalizzare l’impegno di politica estera dell’ASEAN al segretariato regionale. Tuttavia, nell’ultimo decennio circa, i paesaggi geopolitici in Europa e in Asia sono cambiati in modo significativo, lasciando l’UE e l’ASEAN esposte a vulnerabilità economiche e di sicurezza critiche sulle quali hanno un controllo limitato. Per questo l’UE e l’ASEAN possono lavorare insieme e creare uno spazio che sia fondato sulla loro cooperazione. L’UE e l’ASEAN hanno un bisogno reciproco della presenza dell’altro negli affari internazionali e di una relazione basata su una vera cooperazione e sulla realizzazione di risultati concreti.

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